lunedì 23 luglio 2012

EA7 Emporio Armani, le parole di Portaluppi: 'Com'e' cresciuta l'Olimpia'

Flavio Portaluppi, nuovo general manager dell'EA7 Olimpia Milano, è un prodotto del settore giovanile del club come giocatore. In questa veste ha debuttato in Serie A e giocato per un decennio nel massimo campionato vincendo anche lo scudetto del 1996. Anzi nella quarta partita della finale scudetto, contro la Fortitudo, al Forum, fu lui a segnare il canestro della staffa, un classico tiro da tre punti, ovvero la sua specialità. Tra i suoi compagni di squadra c'era Nando Gentile, padre di Alessandro, e il coach avversario era Sergio Scariolo, allora alla seconda finale nel campionato italiano.


SENSAZIONI - "Al di là del ruolo e delle competenze - dice Flavio Portaluppi - che sono ovviamente diverse rispetto a tre anni fa, quand'ero il team manager, la sensazione più forte oggi è quella di trovarmi in un'Olimpia cresciuta tantissimo, che ha fatto progressi enormi a livello organizzativo e di progettualità. Ora che siamo ancora distanti dalle partite, che non sento nell'aria l'odore del sangue dell'avversario, quello che mi ha colpito di più sono stati questi progressi".

BANDIERA - "Non mi sono mai sentito una bandiera. Sono solo un ex giocatore che ha avuto la fortuna di crescere nell'Olimpia e poi di giocarci tanti anni togliendosi delle soddisfazioni. Ma le bandiere sono un'altra cosa, se cerchiamo bandiere dobbiamo farlo nella grande Olimpia di Dan Peterson, Mike D'Antoni, Dino Meneghin".

IL CANESTRO-SCUDETTO - "Sì, è stato il momento più alto della mia carriera, ma lo è stata tutta quella stagione in cui vincemmo anche la Coppa Italia. Una bella doppietta in una situazione molto particolare perché nell'aria si respirava già il clima dei grandi cambiamenti a livello societario".

IL PROGETTO OLIMPIA - "Visto da fuori, dava la sensazione di essere uno dei progetti più ambiziosi e ben supportati non solo in Italia ma in Europa. In un momento critico per l'economia non solo italiana, l'Olimpia sta facendo qualcosa di importante. Nei primi giorni in cui sono tornato a viverlo dall'interno questo progetto ho avuto la conferma che certe sensazioni erano esatte".

LA SQUADRA - "E' già fatta, quindi la buona notizia è che non potrò fare danni o contribuire a farne. Scherzi a parte, ed è quello che ho trasmesso a tutto lo staff tecnico, l'aspetto fondamentale è quello di aver confermato 7/12 della squadra dell'anno passato. Significa avere un nucleo da cui ripartire, un gruppo di giocatori che conoscono l'ambiente, le metodologie dell'allenatore, il modo di lavorare. E' importante. I cinque giocatori nuovi sono arrivati per correggere e migliorare. A Cremona, nel nostro piccolo, ogni anno provavamo a vedere da quali giocatori sarebe stato possibile ripartire. Sono convinto che sia un fattore decisivo avere un nucleo di giocatori già presenti".

SCARIOLO - "Lavorare con un allenatore come lui è stimolante per un dirigente. Stiamo parlando di un allenatore che è al top della sua professione in Italia e in Europa e ormai lo è non da qualche anno ma da un paio di decadi... Per me come dirigente rappresenta anche una garanzia, un sostegno".

IL FORUM PIENO - "E' stato uno spettacolo indimenticabile. Credo che per la gente di Milano sia stata, l'ultima, una stagione particolare. I nostri tifosi hanno capito che la società ha seminato bene e la squadra ha interpretato il messaggio. Anche quando giocavo ricordo che qui veniva apprezzata non solo la squadra bella ma soprattutto la squadra che trasmetteva carattere, agonisticamente forte, capace di trascinare il pubblico. Se ha riempito il Forum significa che quella squadra ha dato qualcosa, ha trasmesso valori positivi. Infine, la gente ha capito che la società sta costruendo un progetto e la sta aiutando ad andare avanti"

Ufficio Stampa Pallacanestro Olimpia EA7-Emporio Armani Milano

giovedì 19 luglio 2012

EA7: Pascucci a Houston, Portaluppi general manager

La Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano comunica che in data odierna l'amministratore delegato e general manager Gianluca Pascucci ha accettato l'incarico di "director of player personnel" degli Houston Rockets nella NBA. Di conseguenza deve rinunciare ai propri incarichi all’Olimpia.
"Lascio l'Olimpia portandomi dietro un'esperienza lavorativa e umana fantastica e con un forte senso di gratitudine per la proprietà e per tutte le persone con cui ho lavorato, dal Presidente Proli al Coach Scariolo fino a tutti i membri dello staff e dell'ufficio. Andrò a ricoprire un ruolo molto stimolante e gratificante nel quale mi serviranno tutte le esperienze e competenze maturate in questi quattro anni di lavoro a Milano e, perché no, portare un po' di Olimpia nella NBA. Resterò per sempre un amico del club e sarò il primo a gioire se l'Olimpia dovesse raggiungere i successi che la sua storia ed i tifosi meritano", dice Pascucci.

Contestualmente il presidente Livio Proli ha provveduto a nominare come nuovo general manager Flavio Portaluppi, che torna all'Olimpia dopo due anni di lontananza. "L'Olimpia - dice il presidente – è orgogliosa di aver permesso a Gianluca Pascucci una crescita cosi importante da avergli consentito di realizzare il suo sogno professionale arrivando nella lega più prestigiosa con un ruolo dirigenziale di prestigio. Gli auguriamo tutti le migliori fortune e da oggi tiferemo a distanza per una persona che sarà sempre uno di noi. Al tempo stesso sono entusiasta di aver riportato all'Olimpia una delle sue bandiere anche se la scelta naturale di Flavio Portaluppi nasce anche dal suo spessore umano, dalla sua competenza e dall'esperienza dirigenziale che ha maturato sia a Milano tre anni fa che successivamente a Cremona. Siamo convinti che arrivi ad occupare il ruolo di general manager di un progetto come il nostro al momento giusto della sua crescita professionale e di quella societaria".
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COSA DICE PORTALUPPI - "Ringrazio la società e in particolare il presidente Proli per la fiducia espressa proponendomi questo incarico. E'  una grande soddisfazione potermi mettere a disposizione di uno dei progetti cestistici più stimolanti e ambiziosi di tutto il panorama europeo. Porto il mio entusiasmo e spero anche la mia competenza", dice il nuovo general manager dell’Olimpia.
 CHI E’ PORTALUPPI - Flavio Portaluppi è nato il 2 marzo 1971 a Milano. Cresciuto nel settore giovanile dell'Olimpia, ha debuttato in prima squadra giovanissimo, nel 1989. Dopo un paio di stagioni ad Arese, nel 1992 è tornato a Milano restandovi fino al 2002. Con l'Olimpia ha vinto scudetto e Coppa Italia nel 1996 agli ordini di Boscia Tanjevic. Ha anche vinto la Coppa Korac del 1993, allenato da Mike D'Antoni. Con la Nazionale italiana ha vinto la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo del 1997. Lasciata Milano, ha giocato prima a Castelletto Ticino e poi a Cremona dove ha finito la carriera di giocatore e cominciato quella di manager. Nella stagione 2009/10 ha lavorato all'Olimpia come team manager prima di tornare per due anni a Cremona.
LO SAPEVATE? - Quando ha vinto il suo scudetto, Portaluppi ha battuto in finale la Fortitudo Bologna, allora allenata da Sergio Scariolo... Ai Giochi del Mediterraneo nel 1997 tra i suoi compagni di squadra figurava il neo milanese Gianluca Basile... In totale ha giocato 400 partite in Serie con 4233 punti segnati.

lunedì 16 luglio 2012

Eurolega: subito di venerdì sera!

Friday Night Lights. EA7-Anadolu Efes si giocherà di venerdì. La Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano sperimenterà subito che effetto fa sotto le luci del venerdì sera. Da quest'anno infatti l'Eurolega ha modificato i giorni di svolgimento delle partite passando dalla combinazione mercoledì-giovedì a giovedì-venerdi. L'EA7 farà subito conoscenza con la nuova versione giocando il debutto casalingo il 12 ottobre contro l'Anadolu Efes Istanbul (appena firmato il playmaker Jordan Farmar) appunto di venerdì sera. Succederà di nuovo il 19, giorno della prima trasferta europea, a Zagabria contro il debuttante Cedevita. Poi stop per tutto il girone d'andata della regular season: in casa contro il Caja Laboral, a Kaunas, in casa contro l'Olympiacos si giocherà sempre di giovedì. Il venerdì tornerà d'attualità nella gara di ritorno a Istanbul, il 16 novembre. Poi solo gare di giovedì fino al termine della stagione regolare kinclusa la chiusura del 13 dicembre al Pireo contro i campioni d'Europa dell'Olympiacos.

In definitiva queste le date della regular season europea dell'EA7 Emporio Armani:
Venerdì 12 ottobre: EA7 Emporio Armani-Anadolu Efes Istanbul
Venerdì 19 ottobre: Cedevita Zagabria-EA7 Emporio Armani
Giovedì 25 ottobre: EA7 Emporio Armani-Caja Laboral Vitoria
Giovedì 1 novembre: Zalgiris Kaunas-EA7 Emporio Armani
Giovedì 8 novembre: EA7 Emporio Armani-Olympiacos Pireo
Venerdì 16 novembre: Anadolu Efes Istanbul-EA7 Emporio Armani
Giovedì 22 novembre: EA7 Emporio Armani-Cedevita Zagabria
Giovedì 29 novembre: Caja Laboral Vitoria-EA7 Emporio Armani
Giovedì 6 dicembre: EA7 Emporio Armani-Zalgiris Kaunas
Giovedì 13 dicembre: Olympiacos Pireo-EA7 Emporio Armani

giovedì 12 luglio 2012

David Chiotti si racconta

Giorno milanese per David Chiotti, uno dei cinque colpi di mercato dell'EA7 Emporio Armani Milano. Dopo la rituale foto davanti alla bacheca dei trofei della sede di Piazzale Lotto, l'ala-centro scelta per rinforzare il pacchetto dei lunghi ha parlato con olimpiamilano.com. Ecco le sue sensazioni, aspirazioni, opinioni.

SENSAZIONI - "Sono carico, è un onore far parte di un club con le tradizioni dell'Olimpia e con le aspirazioni che si porta dietro. L'Olimpia è andata spesso vicina alla vittoria in questi anni, si è scontrata contro Siena ma adesso è arrivato il suo momento. Essere stato chiamato a giocare qui adesso è fantastico. Personalmente mi dà la possibilità di mettermi in discussione ad alto livello e dimostrare cosa posso fare anche in una squadra di questo calibro. Sono felice".

EUROLEGA - "Quando ho finito il college a New Mexico e sono venuto in Europa sono partito dal livello più basso, ho giocato in Austria e in Olanda, poi in Legadue. Ho conquistato tutto, un gradino alla volta. Adesso sono al livello più alto del basket europeo. E' una grande sfida, vedere cosa posso fare. In salto in alto che ho compiuto in due anni è stato enorme".

I PROGRESSI - "Credo che Casale Monferrato mi abbia dato la possibilità di emergere ma nei primi due anni ero confinato dietro Tommaso Fantoni, un amico, ma anche un giocatore con caratteristiche simili alle mie, che era un po' il volto della squadra, della società e produceva. Così giocavo pochi minuti. Sapevo che se ne avessi avuti di più avrei potuto fare quello che faceva lui ma era giusto così. Ho aspettato il mio turno. E' arrivato dopo la promozione in Serie A e ho fatto quello che dovevo, che mi aspettavo di fare. A mio credito penso che molti giocatori in quella posizione si sarebbero un minimo abbattuti, io non l'ho fatto, ho tenuto duro e sono stato ripagato".

IL RUOLO - "Posso giocare sia centro che ala forte, ci sono vantaggi e svantaggi in ambedue le posizioni. Se gioco centro so di essere più veloce e agile del mio avversario ma al tempo stesso lui è più alto o grosso. Se gioco ala forte posso impormi fisicamente, giocare spalle a canestro però magari fatico in difesa contro chi gioca il pick and pop. Ci sono pro e i contro in tutte le situazioni, ma credo i potermela cavare bene in tutte e due le posizioni".

LE ASPETTATIVE - "Quando ho finito il college non pensavo di giocare ancora a basket. Anzi avevo iniziato un'attività da agente immobiliare. Vendevo case e lo trovavo divertente. Avevo preso il brevetto, me la cavavo bene. Poi mi è stata presentata l'opportunità di giocare ancora un po' qui in Europa e ho pensato che sarebbe stata una bella esperienza. Ma non credevo di restare qui a lungo. La svolta c'è stata quando finalmente ho avuto il passaporto italiano, Casale mi ha chiamato e le prospettive sono cambiate".

LE ORIGINI - "Mio padre è italiano al 100%, quindi le nostre origini sono chiare e molto sentite. Veniamo dal Piemonte e per me giocare nel luogo dove sono le mie radici è sempre stato speciale. Ho incontrato numerosi Chiotti in Italia, sto anche cercando di capire se ci sono dei parenti veri. E' un'esperienza super che si riflette anche sulla mia famiglia che è numerosa e mi segue dalla California".

GLI ALTRI CENTRI- "Conosco Nicolò Melli perché giocavo contro di lui in Legadue quand'era a Reggio Emilia e poi l'ho apprezzato a Pesaro all'All-Star weekend quand'eravamo insieme in Nazionale. Mi piace perché gioca duro, ha energia, ha un po' la mia stessa personalità. Bourousis due anni fa mi pare fosse il miglior centro di Eurolega. Ha grandi qualità tecniche, va a destra, a sinistra, tira. Mi ricorda Andrew Bogut: giocavo contro di lui al college e poi fu prima scelta NBA di Milwaukee. Conosco meno Richard Hendrix ma ricordo che ad Alabama era un rimbalzista, stoppatore atletico. Mi pare un'eccellente addizione".



mercoledì 11 luglio 2012

L'Olimpia firma Rok Stipcevic

La Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano comunica di aver raggiunto un accordo di un anno più opzione sulla seconda stagione con il giocatore Rok Stipcevic, nato a Maribor (in Slovenia ma è di passaporto croato) il 20 maggio 1986, alto 1.83, playmaker.

COSA DICE IL COACH - "Rok Stipcevic risponde per diversi motivi alle caratteristiche che cercavamo nel giocatore da scegliere per completare il settore dei playmaker – dice il capoallenatore Sergio Scariolo - La sua carriera è ancora in parabola ascendente, quindi Rok ci garantirà la fame necessaria per mantenere viva una sana competizione interna, inoltre ha doti di velocità e tiro da tre punti che lo rendono complementare ad Omar Cook, ed è capace di marcare aggressivamente il portatore di palla avversario, che per i nostri concetti difensivi è un particolare molto importante”.

CHI E' STIPCEVIC - Cresciuto nello Zadar, Stipcevic è rimasto sei anni a Zara, poi ha giocato una stagione in prestito al Borik Puntamika e infine è tornato nel club di origine fino al 2006, vincendo due volte il titolo croato e due volte la Coppa di Croazia. Nell'estate del 2010 passa al Cibona Zagabria dove debutta anche in Eurolega segnando 10.8 punti di media e distribuendo 4.1 assist, prima di trasferirsi a Varese dove ha giocato le ultime 15 partite della stagione con 9.3 punti e 3.2 assist di media. Confermato alla Cimberio, nella stagione scorsa ha giocato 36 gare con 11.4 punti a partita e 3.3 assist. Nei playoff, contro Siena, 9.8 punti e 2.5 assist in 29.8 minuti di impiego nelle quattro partite della serie.

LO SAPEVATE? - Nel 2010/11 Stipcevic nel Cibona ha giocato con Leon Radosevic, lo scorso anno all'EA7 e ora in prestito al Lietuvos Rytas Vilnius... Nel 2009 ha vinto i Giochi del Mediterraneo con la Nazionale croata... Ha disputato i Mondiali in Turchia nel 2010 e gli Europei in Lituania nel 2011... Il suo record di punti in Italia è 25... Nel 2010/11 ebbe 39/42 dalla lunetta, ovvero 92.9%... In estate Stipcevic cercherà la qualificazione ai prossimi Europei con la maglia della Nazionale croata, che è nel girone con Ucraina, Austria, Cipro e Ungheria. Il primo appuntamento è previsto per il 18 agosto in casa contro Cipro…



Ufficio Stampa Pallacanestro Olimpia EA7-Emporio Armani Milano

venerdì 6 luglio 2012

Olimpia Contro: Olympiakos, Caja Laboral, Efes Istambul, Zalgiris, Cedevita

Finalmente il momento è arrivato ...

ecco il nostro girone di Eurolega per l'anno prossimo:
Olympiakos
Caja Laboral
Efes Istambul
Zalgiris
OLIMPIA MILANO
Cedevita

Poteva andare peggio ... molto peggio vedendo altri gruppi però ... è un girone "equilibrato" e da giocare fino in fondo.

Ci sono possibilità ? Beh si ma bisogna giocare bene!

Forza Olimpia

Arriva Gianluca Basile

La Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano annuncia di aver sottoscritto un accordo per una stagione con il giocatore GIANLUCA BASILE, nato a Ruvo di Puglia il 24 gennaio 1975, guardia di 1.92.
COSA DICE IL PRESIDENTE PROLI - “Dopo anni da avversario leale e fortissimo, siamo felici che Gianluca Basile abbia accettato di venire a Milano – dice il presidente dell’EA7 Emporio Armani, Livio Proli – L’abbiamo voluto perché è un vincente, è un giocatore esperto, di talento e quando servono qualità speciali per vincere le partite lui sa essere decisivo. Che sia un grande uomo e una persona perbene è un valore aggiunto, ma noi sappiamo che potrà darci tantissimo sul campo”.
COSA DICE GIANLUCA BASILE - “Far parte di questo progetto, di una squadra che punta a vincere per me è motivo di grande orgoglio; avere questa opportunità a 37 anni è qualcosa di speciale. Posso solo dire grazie all’Olimpia per la fiducia – dice Gianluca Basile – La prima partita che ho visto dal vivo in serie A fu a Caserta, nella finale scudetto del 1991: avevo 16 anni e spesi tutto quello che avevo per entrare e vedere giocare Milano. Vidi il pullman della squadra, vidi scendere Antonello Riva, e mi caricai a mille. Sentivo il fascino dell’Olimpia: ora indossare questa maglia è strano ma è anche un sogno che si avvera. A Reggio Emilia, Piero Montecchi mi diceva sempre che l’Olimpia è unica e che se avessi avuto la possibilità di venire a Milano non avrei dovuto farmela sfuggire. Poi la mia carriera ha preso ovviamente altre direzioni, ma sono felice di essere qui”.
COSA DICE IL COACH - “Dopo tanti anni di grandi scontri da avversario – dice il capoallenatore Sergio Scariolo - sono contento di trovarmi dalla stessa parte di Gianluca Basile, che non è soltanto un grande tiratore, ma è anche un uomo di esperienza e spiccata mentalità vincente. Per le sue caratteristiche e quelle dei compagni di reparto, sono certo che completerà il nostro perimetro nel miglior modo possibile, giocando tra l’altro solo nel suo ruolo naturale di guardia tiratrice”.
CHI E' GIANLUCA BASILE - Gianluca Basile è cresciuto nel vivaio della Pallacanestro Reggiana con la quale ha debuttato nel massimo campionato durante la stagione 1995/96 e vi è rimasto fino al gennaio del 1999 quando fu ceduto alla Fortitudo Bologna. A Reggio Emilia ha giocato anche una semifinale scudetto nel 1998 eliminando in uno storico quarto di finale la Benetton Treviso reduce dalle Final Four di Eurolega. Basile in gara 5 al Palaverde giocò 40 minuti segnando 24 punti. A Reggio Emilia ha vinto anche un campionato di A2. Approdato alla Fortitudo, ha vinto due scudetti, nel 2000 e nel 2005. Dopo l'ultimo successo è passato al Barcellona rimanendovi fino alla stagione 2010/11 compresa. Ha vinto l'Eurolega del 2010 a Parigi. Ha vinto due titoli spagnoli, nel 2009 e nel 2011, ha vinto due volte la Coppa del Re nel 2007 e nel 2010, tre volte la Supercoppa spagnola.
 Nel 2004 è stato Mvp dell'All-Star Game italiano, nel 2005 Mvp dei playoff italiani, ha vinto l'oro europeo con la Nazionale nel 1999 a Parigi, ha giocato le Olimpiadi del 2000 e quelle del 2004, vincendo la medaglia d'argento. Ha vinto anche il bronzo europeo del 2003 e giocato gli Europei anche nel 2001, 2005 e 2007, i Mondiali nel 1998 e nel 2006. Ha giocato l'ultima stagione a Cantù, firmando il canestro della vittoria a Bilbao che ha portato la Bennet alle Top 16 di Eurolega. In Eurolega ha un record di 34 punti segnati in una gara, con la Fortitudo contro il Maccabi. A Bologna ha giocato la finale di Eurolega nel 2004 perdendola a Tel Aviv proprio contro il Maccabi. In Italia ha giocato 426 partite segnando 4657 punti. In Eurolega 199 partite giocate con 1983 punti all'attivo.



LO SAPEVATE? - Soprannominato "Baso", è l'inventore dello slogan dei "tiri ignoranti", quelli presi con coraggio senza preoccuparsi delle conseguenze, coniato ai tempi in cui giocava nella Fortitudo. E' sposato, ha tre figlie, ha fatto il servizio militare nei Carabinieri e faceva il pendolare tra Firenze e Reggio Emilia per continuare ad allenarsi con la squadra che lo reclutò a Ruvo di Puglia… Con la Nazionale ha esordito nel 1996 a Livorno, nella partita tra Italia e North Carolina University finita 74-81… Ha vinto una medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo nel 1997... Contro la Lituania nella semifinale olimpica del 2004, segnò 31 punti con 7/ 11 da tre… Il 27 settembre 2004, su iniziativa del Presidente della Repubblica, è stato nominato Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana… La prossima Eurolega sarà la numero 13 consecutiva per Basile con la quarta squadra diversa anche se non ha mai giocato nel 2010/11 (Barcellona) per infortunio.

mercoledì 4 luglio 2012

Voto a Sergio Scariolo

Ed ecco il giudizio mancante che molti si sono stupiti di non vedere subito.
Il voto al nostro Allenatore.

Sergio Scariolo: 7+

Firma per l'Olimpia e inizia subito a lavorare per l'Olimpia chiamando i giocatori e mettendoci la faccia.
Sicuramente il suo nome ha pesato e ha portato all'arrivo di Fotsis, Bou e Hairston (oltre che di Nicholas).

Peccato che la preparazione non l'abbia potuta seguire per impegni con la Spagna ma devo dire che i suoi vice non hanno fatto sfigurare Milano.

Inizio di stagione molto altalenante infatti è lampante che Milano non è ancora una squadra ma un gruppo di giocatori messi a giocare insieme però ... pian piano partita dopo partita il gioco arriva.

Scariolo da buon motivatore riesce a dare gli stimoli giusti per riuscire a passare alle TOP 16 dopo essere stati in una situazione disperata (dove ci siamo messi noi in modo autonomo).

La partita a porcilandia gira a mio avviso la stagione per almeno 2 motivi.
1- perché si è visto chiaramente che dopo la fatica di Belgrado giocata più sui nervi che su altro non c'è stata partita per la fine delle energie mentali e nervose
2-perchè il gioco non è esistito.

Da quel momento Milano ha iniziato a far gruppo, anche se qualche scivolone non è mancato.

Il finale di stagione è devastante e Milano sembra essere uno schiacciasassi peccato per la pausa troppo lunga prima dei PO che, a mio avviso, ci ha rallentato.

Scariolo non riesce a conquistare gara 3 ma, fortunatamente non butta via gara 4 e questo va riconosciuto a lui e ai giocatori che non si sono presi 2 giorni in più di vacanza.

Concludo dicendo che le dichiarazioni durante l'anno a mio avviso erano da fare ed è stato un bene che siano state fatte per vari motivi.
Sicuramente dichiarazioni così scaldano l'ambiente (non solo quello di Milano) e caricano la squadra e in secondo luogo accendono i riflettori e pongono attenzione su dei problemi di cui anche altre società si erano lamentata prima di Scariolo.

In conclusione ... sicuramente confermato per lavorare anche l'anno prossimo ma con obiettivi più ambiziosi.

L'EA7 ringrazia Flavio Suardi


Lunedì 02 Luglio 2012
NOTA DELLA SOCIETA'

La Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano comunica che il rapporto di collaborazione con il direttore della comunicazione Flavio Suardi è stato interrotto consensualmente.
L'Olimpia ringrazia Flavio Suardi per la professionalità e l'impegno profuso in due anni di proficua collaborazione e formula i migliori auguri per il suo futuro professionale.
Da oggi Claudio Limardi, entrato in Olimpia da consulente lo scorso aprile, assume a pieno titolo la carica di direttore della comunicazione.


Un saluto particolare anche da parte mia ad una persona che ha sempre risposto in maniera cortese e con cui si può avere un dialogo civile.

In bocca al lupo a Flavio per il futuro e un incoraggiamento a Claudio a continuare l'ottimo lavoro già avviato in ambito Olimpia.

martedì 3 luglio 2012

Malik Hairston ha firmato!




La Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano comunica di aver raggiunto un accordo biennale, con scadenza 30 giugno 2014, con Malik Hairston, che così disputerà la sua seconda stagione a Milano.
 COSA DICE IL PRESIDENTE PROLI - “Siamo orgogliosi della scelta di Malik – dice il presidente dell’EA7 – Emporio Armani Milano, Livio Proli – Ha preferito ad allettanti offerte di altri blasonati club che lo volevano, le ambizioni e la qualità del nostro progetto che adesso, grazie a lui, è ancora più stimolante. La firma di Hairston è anche un premio agli sforzi e la bontà del lavoro svolto in società: Malik ha privilegiato i rapporti umani all’interno del club. Questo ci fa piacere e dice molto della statura morale del ragazzo”.

 COSA DICE HAIRSTON - “Voglio ringraziare l’Olimpia Milano e i suoi grandi tifosi per il loro continuo incoraggiamento – dice Malik Hairston dopo il rinnovo del contratto - Sono felice di tornare a Milano e proseguire nel progetto che abbiamo avviato tutti insieme. L’obiettivo è vincere sia in Italia che in Europa”.
 COSA DICE IL COACH - “Sono molto contento che Malik Hairston abbia deciso di continuare la propria avventura con l’Olimpia nonostante offerte economiche superiori alla nostra – dice il capoallenatore Sergio Scariolo – Malik è notevolmente migliorato l’anno scorso ma età ed etica del lavoro mi fanno pensare che possa continuare la sua crescita tecnica. All’Olimpia saremo molto felici di continuare il lavoro cominciato per aiutarlo ad affermarsi come grande giocatore ad alto livello”.

 LA CARRIERA DI MALIK HAIRSTON - Nato a Detroit il 23 febbraio 1987, Malik Hairston viene dalla Renaissance High School di Detroit con la quale ha vinto due volte il titolo dello stato del Michigan, nell'ultima stagione al liceo senza subire sconfitte (27-0). Ha giocato il McDonald's All-American Game riservato ai migliori senior del liceo, poi ha scelto a sorpresa di giocare all'università dell'Oregon, dov'è stato primo quintetto di rookie della Pac-10 Conference. L'anno dopo è stato primo realizzatore e secondo rimbalzista di squadra. Da senior ha segnato 16.3 punti di media, primo di squadra, nono nella Pac-10 e quinto nella stessa conference nella percentuale di tiro da tre. Nel 2008 è scelto al numero 48 dai Phoenix Suns che poi lo cedettero ai San Antonio Spurs. Dislocato agli Austin Toros della D-League, ha un primato personale di 43 punti in una singola partita. Ritornato agli Spurs ha giocato 47 partite nella NBA nella stagione 2009/10. L'estate seguente ha firmato in Italia per Siena. A causa di un infortunio ha perso la prima parte della stagione recuperando in tempo per trascinare la squadra alle Final Four di Eurolega. A fine stagione è approdato all'EA7 Emporio Armani Milano dove ha giocato la seconda finale scudetto della sua carriera. All'Olimpia ha segnato 12.1 punti di media in stagione regolare, 13.8 nei playoff con un top di 27 punti ad Avellino e di 25 contro Siena nella terza partita della finale scudetto (primato nei playoff), gara in cui ha realizzato 31 di valutazione e non ha sbagliato alcun tiro da due (8/8) o dalla lunetta (9/9).

Giudizio Generale

Voto Complessivo alla squadra: 7.

Iniziano come tanti orchestrali fuori tempo ma alla fine, a parte qualche stonatura, si va a tempo di musica.
Inizio dove si iniziano a mettere in campo più individualità rispetto a un gioco corale ma che vede l'Olimpia vincere agevolmente alcune partite ma, purtroppo, arrivano alcune sconfitte brucianti.
La squadra però ha carattere e lo dimostra in EL (dove è aiutata anche dalla fortuna).
Si dovevano vincere le ultime partite e si sono vinte le ultime partite.
Vincere a Belgrado non penso sinceramente sia una cosa che qualsiasi squadra sia in grado di fare.

Il finale di stagione è stato scoppiettante però buttare una gara di finale come è stato fatto (gara 3) è criminale.

Ci sono comunque delle prospettive molto, molto interessanti per il futuro.

Da confermare sicuramente il blocco base della squadra e fare qualche aggiunta/correzione.



Voto Staff Tecnico: 7.

Riescono a formare una buona squadra anche se a volte non sono stato d'accordo su cambi e minutaggi.
Buona sicuramente la crescita dei giovani messi anche in momenti importanti.
Appianate alcune divergenze che potrebbero esserci la strada è quella giusta.

lunedì 2 luglio 2012

Riccardo Riva - Alessandro Bonomi

Riccardo Riva - Alessandro Bonomi

I nostri giovani a referto.
Giusto nominarli .. impossibile o quasi valutarli.
Giusto Ricordare che Alessandro Bonomi è riuscito a mettere al forum una tripla dall'angolo.
Bellissimo vedere tutta la squadra che va a dargli il cinque e che sorride contenta per essere riuscita a fargli mettere un buon canestro con una buona circolazione di palla.
Riccardo Riva, invece, questa gioia non l'ha avuta ma ha giocato un minuto in più del suo compagno (3 minuti vontro i 2 di Bonimi).

Chissà per il futuro.

#43 - Leon Radosevic

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 6+.

Numeri Principali & Spiegazione:
287 minuti con una media di 10.3 minuti a partita.
107 punti con una media di 3.8 punti.
4 assist 28 palle perse 14 palle recuperate.

Leon, detto anche SaponettaLeon, non ha disputato certo una delle sue migliori stagioni.
Promosso si ma con una sufficienza stiracchiatissima.
Troppi errori nella ricezione di passaggi e troppe palle perse in momenti in cui si doveva avere una buona presa.

L'anno prossimo non ci sarà in roster ... speriamo che cresca facendo un minutaggio superiore e che torni fortissimo. I prospetti ci sono sta a lui ora impegnarsi.

#25 - Alessandro Gentile

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 7.

Numeri Principali & Spiegazione:
276 minuti con una media di 27.6 minuti a partita.
128 punti con una media di 12.8 punti.
14 assist 23 palle perse 16 palle recuperate.

E' una media tra l'inizio della stagione molto "zoppicante" e un finale ben fatto.
E' un giocatore su cui avevo più di un dubbio ma che nel finale sicuramente mi ha fatto ricredere, almeno per buona parte.

Inizialmente non metteva un tiro neanche in una vasca da bagno ... man mano che la stagione passava il tiro si è affinato anche se in alcune partite si è tornati come gli albori.

Riuscisse ad essere più continuo nel tiro sarebbe un giocatore già ottimo. Deve lavorare ancora e sicuramente l'infortunio alla spalla non l'ha aiutato.

E' arrivato con dei buoni propositi e va sicuramente tenuto per l'anno prossimo.

#22 - Ernest "JR" Bremer

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 6.5.

Numeri Principali & Spiegazione:
229 minuti con una media di 25.4 minuti a partita.
96 punti con una media di 10.7 punti.
29 assist 22 palle perse 8 palle recuperate.

E' arrivato come sostituto di Hairston durante l'infortunio ma non poteva esserlo realmente così come poi hanno ammesso anche dall'Olimpia.
Sicuramente un più che discreto giocatore, uno che è in grado di cambiare alcune partite ma con dei momenti di buio un po' troppo lunghi in alcuni frangenti.
Non riesce ad essere sempre incisivo come dovrebbe anche se alcune partite le ha vinte lui.
Si fa male in un momento calante della sua carriera all'Olimpia e rientra ai Playoff facendoci vincere la partita ma poi, purtroppo, non è pervenuto nelle altre quando serviva.
Peccato.

Visto il passaporto, forse, si può trovare di meglio.

#20 - Viggiano Jeff

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 6+.

Numeri Principali & Spiegazione:
32 minuti con una media di 10.7 minuti a partita.
8 punti con una media di 2.7 punti.
4 assist 1 palle perse 2 palle recuperate.

Un lottatore ma ... non si è ambientato come avrebbe dovuto/potuto farlo.
Ci serviva come "merce di scambio" ed è stato utilizzato.

E' un peccato poiché è un giocatore che quando entra in campo mette tantissima energia ma, purtroppo, in una squadra come la nostra avrebbe avuto pochissimo spazio.
Per quello che si è visto in campo, comunque, non è andato male.

Niente futuro biancorosso per lui ... almeno per ora.

#18 - Nicolò Melli

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 7-.

Numeri Principali & Spiegazione:
279 minuti con una media di 11.2 minuti a partita.
86 punti con una media di 3.4 punti.
11 assist 19 palle perse 10 palle recuperate.

Inizia piano piano e migliora sempre di più.
Lavorare con Fotsis sembra proprio che faccia bene al nostro Nick.
Guadagna nell'arco della stagione minuti importanti anche in momenti decisivi e fa vedere che può giocare anche ad alti livelli.
Cresciuto enormemente in difesa ha, però, ancora qualcosa da migliorare in attacco e deve prendersi dei tiri aperti che questa stagione ha rifiutato del resto ha una buona mano e sarebbe un peccato non sfruttarla.

Il futuro non può che essere biancorosso. Assolutamente da tenere senza ombra di dubbio.

#15 - Ioannis Bourousis

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 7.5.

Numeri Principali & Spiegazione:
597 minuti con una media di 19.3 minuti a partita.
372 punti con una media di 12 punti.
34 assist 73 palle perse 15 palle recuperate.

Difficoltà sopratutto all'inizio per questo Centro fatto e finito ma quando ingrana la marcia ... c'è poco da fare.
Dominante come centro in Italia e lo dimostrano i numeri.
Pur giocando "poco" riesce ad essere incisivo in molte partite ed a essere il migliore per valutazione di tutta l'Olimpia.

I minutaggi che gli sono stati dati in alcune partite non mi hanno trovato d'accordo sopratutto il tenerlo fuori in alcuni momenti finali.
In gara 4 in finale ha dimostrato che nei momenti importanti lui ci può essere anche se in altre situazioni si assopisce un po' troppo.

Mitica la scena alla Benny Hill nella partita contro i porci dopo la stoppata.

Da tenere assolutamente per l'anno prossimo senza se e senza ma.

#14 - Ariel Filloy

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 6+.

Numeri Principali & Spiegazione:
140 minuti con una media di 9.3 minuti a partita.
42 punti con una media di 2.8 punti.
5 assist 12 palle perse 3 palle recuperate.

Preso per portare asciugamani, non credo ci sia una definizione migliore.
C'è da riconoscergli una cosa ... il suo quando viene messo in campo tenta di farlo e si impegna.
Purtroppo a mio avviso manca un po' di tecnica e un po' di fisico però l'impegno lo mette.

Da tenere l'anno prossimo ? Beh dipende sicuramente dalla quota italiani ... e questo è un dato di fatto.

#13 - Justin Dentmon

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 5.

Numeri Principali & Spiegazione:
37 minuti con una media di 12.3 minuti a partita.
13 punti con una media di 4.3 punti.
4 assist 5 palle perse 1 palle recuperate.

Sembrava dovessere essere l'ira di Dio ... e la prima partita prometteva bene e invece ... si è sgonfiato.

Arrivato per i Playoff per aumentare il nostro roster ha totalizzato solo 3 presenze di cui solo 1 convincente.
Peccato.
Velocità enorme nei piedi e un cambio di passo notevole non sono bastati per far di lui un giocatore adatto ai nostri schemi in breve tempo.
Spiace sopratutto dopo la prima prestazione che aveva dato delle sensazioni molto positive tant'è che alla sua uscita buona parte del forum si è alzato per applaudirlo e poi ... più nulla.

Con il passaporto che ha, seppur giovane, penso si possa guardare avanti senza crucciarsi in modo particolare per la sua partenza.

#12 - Mason Rocca

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 7+.

Numeri Principali & Spiegazione:
356 minuti con una media di 11.9 minuti a partita.
162 punti con una media di 5.4 punti.
13 assist 30 palle perse 17 palle recuperate.

Grandissimo!
Come sempre il sindaco.

Quando è entrato in campo ha sempre messo il cuore e il coraggio a disposizione della squadra.
Più di una volta ha fatto girare la partita a nostro favore con il suo coraggio e il suo impegnarsi sempre al 110%.

Non credo ci sia molto da dire.
Minutaggio via via ridotto e, a mio avviso, un po' di fatica negli ultimi tempi.

Da tenere? Ad occhi chiusi per il gruppo però ... essì esiste un però.... dipende da quello che vuol fare lui non solo la società.
Purtroppo non possiamo sapere come si stanno svolgendo le trattative e cosa stiano pensando entrambe le parti in causa è certo che un giocatore che si è speso così tanto per l'Olimpia negli ultimi tempi non credo ci sia.
Aggiungiamo inoltre che in un periodo con tanti, tantissimi "mercenari" non sarà facile trovare anche in futuro un "ragazzo" con questa passione.

Son cose da valutare...

#11 - Nicholas Drew

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 2+.

Numeri Principali & Spiegazione:
488 minuti giocati con una media di 24.4 a gara
165 punti totali per una media di 8.3 a partita
43 assist 35 perse 7 recuperate

Spiace.
Spiace molto.

Pensavo potesse essere l'acquisto che cambiava Milano ed è stato un flop clamoroso.
Voto basso, bassissimo per vari motivi ma spieghiamo prima il più.
Il  più è per il gioco da 4 punti nella partita decisiva di Eurolega.

Passiamo ora alle note dolenti.
Giocatore che non si è ambientato.
Non è riuscito a trovarsi in una squadra dove, teoricamente, sarebbe dovuto essere uno dei leader, dei trascinatori.
Gioco probabilmente non costruito su di lui ma, purtroppo, non ci ha messo nulla per tentare di migliorare un po'.

Il voto è così basso sopratutto per quello che ha scritto su twitter.
Purtroppo ci sono rimasto male.
Male davvero.
Puoi essere un giocatore che non si ambienta e gioca male.
Puoi essere un giocatore che, per il bene della squadra, deve andarsene.
Non puoi permetterti, però, di scherzare così su twitter dicendo che passerai un gran compleanno perché tanto Milano ti ha pagato tutto l'ingaggio. Anche se voleva essere una battuta ... è uscita male.

Di certo nessuna conferma e nessuna chiamata per il ritorno all'Olimpia.

#10 - Omar Cook

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 7.5.

Numeri Principali & Spiegazione:
916 minuti giocati con una media di 28.6 minuti a partita.
278 punti in totale con una media di 8.7 punti a gara.
162 assist 60 palle perse e 46 recuperate.

Habemus Play!
E' un dato di fatto.
Omar Cook è un play ed è davvero un buon play.

Ci sono però dei chiaroscuri.
Innanzi tutto non può giocare 40 minuti ma ha bisogno di un buon cambio.
c'è da dire inoltre che in alcune partite (sopratutto all'inizio), anche in alcuni momenti decisi,  sembrava essere appannato con parecchi dubbi su cosa fare.
C'è tempo per dipanare questi momenti "bui" sopratutto con una squadra che gioca insieme da almeno un anno.

Da tenere assolutamente per l'anno prossimo.

#9 - Antonios Fotsis

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 7-.

Numeri Principali & Spiegazione:
790 minuti giocati con una media di 24.7q minuti a partita.
293 punti in totale con una media di 9.2 punti a gara.
24 assist 42 palle perse e 15 recuperate.


Poteva fare di più ? Si, sicuramente si.
E' un giocatore che inserito in un sistema ben collaudato può fare male, molto male.
C'è da dire, però, che in alcune partite è stato troppo rinunciatario al tiro facendo troppi extra-pass  non sempre corretti.
In altre partite d'altro canto è stato devastante ed in alcuni casi eroe silenzioso.

A mio avviso sicuramente nervi di ferro per lui e con un anno di "rodaggio" può fare davvero la differenza.

Da tenere assolutamente per il prossimo anno.

#8 - Gallinari Danilo

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 6.5.

Numeri Principali & Spiegazione:
172 minuti giocati con una media di 21.5 a gara.
87 punti con una media di 10.9 a partita.
13 assist 11 palle perse 13 recuperate.

E' un giocatore che sposta in Italia ed in Europa.... quando è in partita.
Siamo riusciti con lui (anche senza eh) a battere l'armata Siena e siamo riusciti a fare delle ottime partite in Italia, tuttavia, non siamo riusciti ad avere continuità.
Colpa sua ? Beh di certo no o comunque non solo sua però forse poteva fare qualcosina in più in alcune partite.

Comunque quando in partita risulta davvero immancabile per i nostri standard.

L'anno prossimo lo vorrei nuovamente in squadra? Beh sarebbe un grande acquisto ma solo ed esclusivamente se restasse tutta la stagione.

#7 - Malik Hairston

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 7+.

Numeri Principali & Spiegazione:
572 minuti giocati con una media di 27.2 a gara.
254 punti con una media di 12.1 a partita.
44 assist 46 palle perse 13 recuperate

Malik è un giocatore che può fare la differenza ? SI.
Non credo ci siano dubbi su questo il problema è la tenuta fisica.
Peccato per l'infortunio a metà stagione che ci ha privati di un realizzatore. Un realizzatore in un momento in cui ne avevamo bisogno come il pane poiché l'Olimpia non era ancora squadra.

Giocatore in grado di spostare notevolmente gli equilibri quando è in forma anche se c'è da dire che in alcune partite si intestardisce troppo contro il suo marcatore e questo lo fa andare troppo fuori giri, per fortuna questo avviene raramente.

A Mio avviso da tenere per l'anno prossimo affiancandogli anche altri giocatori che possano facilitarne il gioco.

#6 - Stefano Mancinelli

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 5+.

Numeri Principali & Spiegazione:
761 minuti con una media di 23.8 minuti a partita.
300 punti con una media di 9.4 punti.
58 assist 57 palle perse 32 palle recuperate.

Voto basso.
Sapete perfettamente che non è il mio giocatore Olimpia preferito per una serie di motivi ma, a mio avviso, il voto è ampiamente meritato.
Perchè? Il ragazzo doveva fare la differenza e non l'ha mai fatta.
Non ha mai vinto una partita da solo anche se in più di una sfida ha tentato di essere incisivo.

In alcuni momenti, troppi, ha scollegato il cervello e ha fatto giocate che ci sono costate palle perse con passaggi nel nulla o clamorose stoppate. Emblematici nella finale i passaggi fatti ai giocatori Senesi sotto canestro. Se quello di gara 4 possiamo considerarlo come disattenzione complessiva (anche se per me non è così) quello di gara 3 è stato un errore tecnico bello e buono che non può essere fatto in una finale.

Dovrebbe essere un titolare e dovrebbe trascinare la squadra ma non riesce a farlo.

E' vero, è italiano, ma forse sulla piazza si può cercare di meglio. Personalmente non lo confermerei.

#5 - Jacopo Giachetti

Ecco arrivati i giudizi di fine anno.
Prima di fare quelli globali preferisco dare un giudizio sui singoli andando in rigoroso ordine di maglia.

Voto stagionale: 6-.

Numeri Principali & Spiegazione:
359 minuti con una media di 12.5 minuti a partita.
117 punti con una media di 4 punti.
28 assist 29 palle perse 12 palle recuperate

Questi a mio avviso i numeri principali.
Perché 6- ?
Beh ci si aspettava il cambio di Cook e per alcune partite Jacopo il suo sporco lavoro l'ha fatto.
Peccato che in altre partite è mancato abbastanza.
Giacco è un giocatore che, a mio avviso, va lasciato libero di inventare e deve avere un po' di tempo per prendere fiducia.

C'è da dire una cosa molto importante ... alcune partite son state completamente negativa ma altre partite le ha vinte lui anche se si contano sulle dita di una mano (anche meno eh).

Il mio giudizio su di lui è comunque positivo.
Sembra un ragazzo che quando è chiamato in causa tenta sempre di dare il proprio contributo anche in momenti bui per la squadra, inoltre, non sembra essere un giocatore che si lamenta apertamente se gioca poco.

A mio avviso può essere abbastanza utile alla causa per il prossimo anno.

EA7: il giorno di Keith Langford

La Pallacanestro Olimpia EA7-Emporio Armani comunica di aver raggiunto un accordo biennale con il giocatore KEITH LANGFORD, guardia di 1.93, nato il 15 settembre 1983 a Fort Worth, in Texas.
Cresciuto in Texas, a Fort Worth, ha giocato alla North Crowley High School. Nel suo ultimo anno è stato giocatore dell’anno in Texas secondo il quotidiano Fort Worth-Telegram. Dopo aver giocato la finale per il titolo dello stato, ha scelto di proseguire la sua carriera alla Kansas University, allenato da Roy Williams (attuale coach di North Carolina). Da freshman, è stato nominato dai compagni giocatore più progredito della stagione. In tutto ha giocato tre Final Four NCAA e nel 2002/03, al secondo anno nei Jayhawks fu addirittura inserito nel quintetto ideale delle Final Four. Quell’anno stabilì il suo record di punti in una partita segnandone 27 contro Arizona che allora era numero 1 del ranking. Nella semifinale NCAA contro Marquette segnò 23 punti con 11/14. Il suo avversario quel giorno era Dwyane Wade. Secondo realizzatore di squadra nel 2003/04, nel 2005 non fu scelto nei draft NBA e spese la sua prima stagione da professionista, a casa, a Fort Worth nella D-League.
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Nel 2006/07 arriva in Italia per giocare in Legadue, a Soresina. Stagione super, che lo convince a riprovare con la NBA. Lo mandano a Austin nella D-League dov’è il terzo realizzatore e il primo assoluto per minuti giocati, ben 41.0 a partita. San Antonio, che è affiliata a Austin, lo chiama nella NBA. Gioca solo due partite. Torna in Italia e finisce la stagione in modo super a Biella. L’estate seguente passa alla Virtus Bologna: è l’anno dell’esplosione, vince l’Eurochallenge alzando il trofeo di Mvp. La Virtus lo vede al Khimki Mosca dove gioca per Sergio Scariolo e debutta in Eurolega. Resta due anni. La scorsa stagione arriva al Maccabi Tel Aviv dopo la prima sconfitta degli israeliani in Eurolega, proprio a Milano. Giocando con il neomilanese Richard Hendrix, vinse titolo israeliano, coppa d’Israele e Lega Adriatica. In quest’ultima competizione è Mvp delle Final Four.
COSA DICE IL COACH - "L’acquisizione di Keith Langford è senz’altro una bella notizia anche per i tifosi dell’Olimpia che potranno ammirare un giocatore esplosivo, versatile, capace di fare molte cose e con una mentalità competitiva molto forte. Mi ha fatto molto piacere, parlando con Keith, apprendere che ha scelto noi rispetto ad altre più remunerative per motivazioni sportive e umane. Di fatto ricordo con molto piacere il tempo passato con lui a Mosca soprattutto nella prima stagione quando arrivò senza aver mai giocato una sola partita di Eurolega e finì la regular season da Mvp”.

COSA DICE LANGFORD - "Sono esaltato al pensiero di far parte del nuovo progetto EA7 Armani. Mi sento pronto per supportarlo. Ho capito e condivido gli obiettivi e le ambizioni della società e in particolare di coach Sergio Scariolo che ritrovo con entusiasmo dopo l'esperienza di Mosca. Sono convinto che l'addizione mia e di Richard Hendrix in un gruppo già molto forte ci offrono l'opportunità di creare qualcosa di veramente speciale”
LO SAPEVATE? - A Kansas lo chiamavano “K-Freeze” perché dicevano scorresse l’antigelo nelle sue vene… Noto per le sue superstizioni: si cambia le scarpe all’intervallo delle partite che non ritiene stia giocando bene, ha i suo calzini fortunati… Ha sempre giocato indossando numeri che contengono il 5, ovvero il numero di maglia del suo idolo Jalen Rose, membro dei Fab Five di Michigan e poi stella NBA a Indiana… Con il Khimki nel 2011 ha vinto anche la Lega Baltica.


LE SUE CIFRE AL COLLEGE
Stagione Squadra G Punti Media Tiri 2p% Tiri 3p% TL% Rim. Rec. Ass. Stop
2001/02 Kansas 37 294 7.9 54.8% 26.8% 69.9% 3.3 0.9 1.5 0.3
2002/03 Kansas 38 603 15.9 57.8% 28.9% 63.5% 4.9 0.9 2.0 0.8
2003/04 Kansas 33 511 15.5 52.5% 35.8% 66.9% 5.0 1.1 3.5 0.6
2004/05 Kansas 28 404 14.4 50.9% 35.2% 60.1% 4.0 0.9 2.8 0.2
LE SUE CIFRE IN ITALIA
Stagione Squadra G Punti Media Tiri 2p% Tiri 3p% TL% Rim. Rec. Ass. Stop
2006/07 Soresina 30 592 19.7 65.7% 33.3% 60.8% 4.9 2.3 1.3 0.8
2007/08 Biella 9 125 13.9 53.5% 28.6% 67.6% 5.3 2.8 2.7 -
2008/09 Bologna 34 457 13.4 62.3% 38.9% 67.6% 4.4 1.9 1.7 0.7

LE SUE CIFRE IN D-LEAGUE
Stagione Squadra G Punti Media Tiri 2p% Tiri 3p% TL% Rim. Rec. Ass. Stop
2005/06 Fort Worth 46 527 11.5 48.9% 40.0% 66.2% 3.0 0.9 2.4 0.3
2006/07 Austin 25 614 24.6 52.2% 39.8% 71.0% 5.7 1.6 3.8 0.3

LE SUE CIFRE IN EUROLEGA
Stagione Squadra G Punti Media Tiri 2p% Tiri 3p% TL% Rim. Rec. Ass. Stop
2009/10 Khimki 15 233 15.5 60.6% 35.1% 75.7% 3.5 1.1 3.0 0.1
2010/11 Khimki 10 187 18.7 53.2% 35.1% 71.6% 4.1 0.8 2.4 0.3
2011/12 Maccabi 20 217 10.8 54.7% 32.5% 67.9% 2.5 0.7 2.0 0.3

LE SUE CIFRE NEGLI ALTRI CAMPIONATI
Stagione Squadra G Punti Media Tiri 2p% Tiri 3p% TL% Rim. Rec. Ass. Stop
2009/10 Russia 22 260 11.8 53.2% 36.9% 73.7% 2.9 0.4 2.5 0.1
2010/11 Russia 15 273 18.2 54.4% 39.1% 75.5% 5.3 2.8 2.4 0.3
2011/12 Adriatic 19 224 11.8 63.4% 32.4% 64.5% 3.3 0.7 1.8 0.1


domenica 1 luglio 2012

L'Olimpia firma David Chiotti

La Pallacanestro Olimpia EA7-Emporio Armani comunica di aver raggiunto un accordo pluriennale con il giocatore DAVID CHIOTTI, ala-centro di 2.05 per 115 chili di peso, nato il 9 settembre 1984 a Palo Alto, in California, di nazionalità sportiva italiana.


Cresciuto in California in una famiglia di origini piemontesi, Chiotti ha frequentato la St.Francis High School di San Josè e poi la New Mexico University dove esplode nel secondo anno in cui segna 12.3 punti a partita con 5.3 rimbalzi. Si ferma a 10.4 punti e 5.1 rimbalzi nel secondo anno, a 11.7 e 6.3 rimbalzi da senior. Nel 2005 è incluso nel terzo quintetto della Mountain West Conference, nel 2006 nel secondo.

Da professionista gioca prima in Austria al St.Polten poi in Olanda a Leiden dove resta due anni. Nel secondo è terzo rimbalzista della lega olandese.
Nel 2009 sbarca in Italia, a Casale Monferrato, per giocare in Legadue. Vi resta altri tre anni, nel secondo conquista la promozione in Serie A, nel terzo debutta nel massimo campionato e raddoppia le cifre fermandosi a 9.0 punti e 7.0 rimbalzi in 24.5 minuti di gioco. Grazie a queste prestazioni ottiene la prima chiamata in azzurro, all’All-Star Game di Pesaro dove in 14 minuti segna 6 punti e cattura 6 rimbalzi.

COSA DICE IL COACH - “David Chiotti completerà il nostro reparto lunghi – dice il capoallenatore dell’EA7 Emporio Armani, Sergio Scariolo – Sarà utile in due ruoli, grazie alla sua mobilità, alla buona mano intorno all’area e alla sua grande determinazione e aggressività che gli permettono di battersi contro avversari fisicamente più forti”.

LO SAPEVATE? - Sposato con Kelsey, ha un figlio di due anni, Cameron… Ha tre sorelle maggiori, Tracy, Melissa e Anne. Il nome del padre è Gary, quello della madre Madeline… A New Mexico giocava con la futura stella degli Indiana Pacers, Danny Granger… Ha finito l’esperienza universitaria come capitano dei Lobos di New Mexico diventando il 23° giocatore del college a superare quota 1000 punti in carriera. Ci riuscì segnandone 19 contro Brigham Young… Al liceo ha vinto per due anni il titolo dello stato della California di Division II… Si è laureato in comunicazione…

Ufficio Stampa Pallacanestro Olimpia EA7-Emporio Armani Milano