domenica 11 dicembre 2011
Umana Venezia-EA7 Milano 66-72
Milano passa, ma soffre fino all’ultimo secondo. Umana che sogna, scivola lontano e poi risorge, fino ad arrivare ad passo dalla rimonta clamorosa. Mazzon sorprende con Bryan in quintetto per limitare Bourousis. La Reyer pressa e segna (8-4), Milano costruisce i suoi attacchi sul gigante greco. Cook gira a vuoto, Hairston non punge (8-8 al 5’), l’Umana fa male dal perimetro con Fantoni e Bowers (21-16), la difesa di Milano fatica a contenere le incursioni dei granata. Velocità a mille, Umana a +5 (23-18) alla prima sirena. Le squadre si rinchiudono dentro l’area colorata, la soluzione arriva solo dalla lunga distanza (26-24). Bourousis commette il secondo fallo e non rientra fino all’intervallo, Rosselli è il play aggiunto di Mazzon, Szewczyk finalizza l’assist (29-24). Strano, ma vero, Reyer superiore a rimbalzo (22-16 alla sirena), Bowers è il sesto uomo “silenzioso” che colpisce, la schiacciata di Slay spinge al +7 (35-28) l'Umana, che non centra l’allungo ulteriore e consente a Milano di rientrare (35-34) negli ultimi 3’35”. Equilibrio per metà terza frazione (42-42), poi Young infiamma il PalaVerde dal perimetro aprendo il break di 7-0 che spinge Venezia a +7 (49-42). Milano si inceppa all’improvviso, l’asse greco Fotsis-Bourousis evita la fuga della Reyer (49-48). Ultimo quarto, si sveglia Hairston con 7 punti consecutivi (53-60), break di Milano (4-19) micidiale a cavallo dei due quarti. Pallino del match in mano agli uomini di Scariolo (55-64 al 36’). Bowers inventa 6 punti in 11” (63-60), tremano Fotsis e Hairston dalla lunetta, Meini e Cook meno (66-70), ultima azione decisiva con Bowers che non trova Bryan, scende il sipario.
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