giovedì 17 novembre 2011

L'Olimpia Milano si suicida ed il Partizan ne approfitta

L'Olimpia Milano perde clamorosamente in casa contro il Partizan Belgrado con il punteggio di 65-69 dopo aver dominato la partita per due quarti e mezzo ed aver piazzato un break di 17-0 che aveva virtualmente chiuso la partita.
Dopo una partenza soft complice il dominio a rimbalzo del Partizan guidato dai due lunghi Pekovic e Macvan, l'Olimpia aveva preso le contromisure grazie all'ingresso in campo di Malik Hairston e Stefano Mancinelli, autori di 7 punti a testa nel secondo periodo ed alle giocate di Danilo Gallinari.
Il Partizan dall'altra parte non riusciva a trovare mai la via del canestro tra conclusioni sbagliate e tiri sporcati dalla difesa milanese. I serbi inoltre sono stati guidati da un Acie Law pessimo fino ai secondi finali quando ha infilato i due punti che hanno dato il +4 con poco ancora da giocare (l'ex NBA ad un certo punto della partita aveva uno 0/11 dal campo e -9 di valutazione).
Nel terzo periodo l'Emporio era andata avanti anche di 21 punti sul 45-21 ma il Partizan ha avuto l'onore di non mollare mai, anche guidato da un gruppo di tifosi nutrito e capace di incitare la squadra per tutti i 40 minuti.
La Milano apprezzata per tre periodi è pero 'misteriosamente' uscita dal campo nei dieci minuti decisivi. Il Partizan ha iniziato a mettere i tiri che nei primi 30 minuti non entravano ed il punteggio si è piano piano accorciato.
Guidati dall'entusiasmo, i giovani giocatori del Partizan si sono avvicinati nel punteggio mentre in difesa hanno chiuso le maglie anche aiutati dalle idee confuse dei meneghini con un Omar Cook offuscato nei momenti chiave.
L'Olimpia, dall'altra parte, si è affidata spesso ai tiri di Danilo Gallinari, reo anche stasera di aver commesso un fallo antisportivo nel momento di maggiore sforzo dei serbi .
Grave errore di Sergio Scariolo quello di non chiamare poi timeout per interrompere l'ondata bianco-nera nei minuti finali e per cercare di riorganizzare le idee, soprattutto in attacco, dei suoi ragazzi.
A mettere il sigillo, come detto, Acie Law (7 punti alla fine) che ha segnato i due liberi (gli unici due tirati nella partita) con pochi secondi da giocare.
A fare la differenza i rimbalzi con il Partizan Belgrado che ne ha presi 40 (di cui 13 offensivi) contri i 26 di Milano ed un quarto periodo vinto dal Partizan per 30-9.
Migliore dell'Olimpia Malik Hairston autore di 12 punti con 6 rimbalzi e 5 falli subiti.
Per Danilo Gallinari 14 punti (ma con 3/9 al tiro) ma l'antisportivo che ha dato il la alla rimonta serba. In doppia cifra anche Stefano Mancinelli con 12 punti e Bourousis con 10 punti.
In casa Partizan 18 punti di un ritrovato Milan Macvan con 11 rimbalzi e 24 di valutazione, 15 i punti di Nikola Pekovic con 6 rimbalzi e 22 di valutazione ed 11 le marcature di Kecman.


Commento

Una sola parola: Assurdo
Assurdo perdere una patita già vinta in questo modo, dopo essere stati avanti anche di 21 punti.Nell'ultimo quarto siamo andati in confusione totale, abbiamo smesso di difendere e in attacco ognuno giocava per conto suo.
I giocatori avranno le loro colpe questo non lo metto in dubbio, ma Scariolo deve assumersi tutte le responsabilità per questa sconfitta, perchè dopo aver gestito la gara in maniera perfetta per 3/4 anche lui va in confusione totale come tutto il resto della squadra.Sul +17 si fa fischiare un tecnico inutile per proteste,chiama la difesa a zona che francamente è imbarazzante(e siamo anche stati graziati su 2 triple apertissime del Partizan) si dimentica in panchina Fotsis e Mancinelli i migliori in campo e come se non bastasse non chiama time out in pieno recupero degli avversari.
La qualificazione alle top 16 a questo punto è seriamente compromessa.

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