Una Pasqua di resurrezione. L'Olimpia gioca probabilmente la miglior gara della stagione e sbanca il PalaSerradimigni (85-79), infliggendo al Banco di Sardegna Sassari la seconda sconfitta interna stagionale. La squadra di Scariolo è in controllo dall'inizio alla fine del match, andando spesso in contropiede e trovando buone risposte difensive. Langford e Gentile sono i migliori, ma tutta la squadra è stata molto positiva.
Escludendo lo 0-5 del primo minuto, i biancorossi rispondono con un ottimo avvio: Bourousis subito molto coinvolto, buon lavoro a rimbalzo anche di Fotsis e c'è un +5 (11-16 al 7'), che costringe Sacchetti al timeout. Gentile porta grande aggressività, lavorando bene a rimbalzo offensivo, l'EA7-Emporio Armani corre in contropiede e prova anche la fuga, con due canestri in fila di Radosevic, in avvio di secondo quarto (22-33 al 12').
Nemmeno la zona, spesso un problema, ferma il grande momento della squadra di Scariolo: la difesa porta altri recuperi, anche Langford piazza un paio di canestri ed il distacco sale fino al +19 (26-45 al 15'). L'infortunio di Thornton porta una reazione dei padroni di casa, Milano perde fluidità in attacco, perde qualche pallone di troppo e Sassari si riavvicina, con Easley e Drake Diener, arrivando fino al -5 (50-55 al 23').
E' Gentile a ridare la scossa all'EA7 con due canestri consecutivi. I biancorossi riprendono le fila dlel confronto, tornando a correre e trovando canestri in contropiede. L'ennesima perla di Langford vale nuovamente il +14 (52-66), poi arriva un 7-0 interno, subito ripagato con la stessa moneta. Problemi di falli con i quattro di Green e Langford, ma la panchina controlla bene il confronto, Milano torna a sorridere e Scariolo scaccia i fantasmi di esonero.
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