L'Olimpia rimonta da -17 e riesce ad imporsi sul campo dell'Angelico Biella (99-96), dopo due tempi supplementari. Due punti fondamentali in chiave Final Eight di Coppa Italia, arrivati al termine di un'altra prova non certo esaltante, con attacco troppo individualista e difesa spesso poco attiva. E' Gentile l'uomo del match, suoi i punti per la rimonta ed anche alcuni decisivi nel supplementare, prima di uscire per infortunio nei secondi finali.
L'inizio è ad handicap per la formazione biancorossa: segnano solo dalla lunetta negli ultimi 5 minuti del primo quarto, i padroni di casa prendono fiducia, soprattutto con Jurak, e prendono il comando della partita (21-13 al 10'). Scariolo rispolvera Giachetti, schierando il secondo quintetto, ma la situazione non cambia e Biella trova addirittura la doppia cifra di vantaggio, salendo sul +16 (29-13) con l'antisportivo fischiato a Basile.
La prova dell'EA7-Emporio Armani è imbarazzante e lo spicchio di tifosi milanesi invita la squadra a tirare fuori gli attributi. Arriva un 9-0, con Bremer e Bourousis, ma è solo un momento, perché la zona viene bucata e le palle perse rimandando Milano oltre la doppia cifra di scarto. L'Angelico torna a +15 ad inizio ripresa, il centro greco commette il quarto fallo, così Scariolo prova anche Melli da 5 e Gentile da 4, ottenendo risposte dall'ex trevigiano, con 14 punti in pochi minuti.
Grazie alle sue iniziative, l'EA7 si riavvicina, poi Langford piazza cinque punti in fila ed è -3 (67-64 al 36'). Nel minuto successivo arriva un doppio 5-0 (prima interno e poi esterno), Bourousis e Gentile sprecano, ma è ancora -3 a 43" dalla fine. Langford recupera il pallone e pareggia con un gioco da 3 punti (76-76 a -35"). Biella commetta infrazione di 24" e l'ultima palla è biancorossa: prima Langford e poi Melli non trovano il canestro e si va all'overtime.
I padroni di casa vanno a +4, Gentile e Langford portano in vantaggio l'EA7 a 1' dalla fine, ma Jaramaz pareggia dalla lunetta e l'americano non trova il canestro del successo. Ed è secondo supplementare. Finalmente, sfruttando anche le rotazioni ridotte dei piemontesi, Milano mette le mani sulla partita con l'8-1 con le triple di Langford ed Hairston, firmando il +6 (88-94 al 48'). Robinson riporta i suoi a -2, si va dalla lunetta, Basile e Melli sbagliano tre liberi, ma l'americano non trova la 'preghiera' da metà campo.
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