Niente da fare. Non basta la rivoluzione ed un bel pubblico per risvegliare l'Olimpia: i biancorossi lottano, ma vengono battuti (83-77) dalla Cimberio Varese, subendo l'ennesima sconfitta casalinga della stagione. La difesa non riesce a tenere un Banks davvero incontenibile, mentre l'attacco inizia con discreta fluidità, per diventare troppo basato sull'uno contro uno nel momento decisivo del confronto.
Come nelle previsioni c'è un Forum praticamente esaurito e la bella atmosfera scalda subito le squadre, che si ribattono colpo su colpo con capitan Hairston molto ispirato per l'EA7 e Green per gli ospiti. Qualche problema di falli per Scariolo con le due penalità per Fotsis e Melli nel primo quarto e la Cimberio prova un primo allungo (26-32 al 13'), respinto da Bremer con una tripla ed un assist vincente per Bourousis.
Si va avanti punto a punto, con un ritmo piacevole, con lo show Langford-Banks ad inizio ripresa e la partita non viene sparigliata nemmeno da un tecnico a Vitucci. Anzi, sono gli ospiti a reagire meglio con un parziale di 8-0 (56-61 al 28'), con un paio di giocate di energia di Dunston sotto i tabelloni. Gli ospiti arrivano fino a +7, con anche l'occasione di arrivare in doppia cifra di vantaggio, poi una tripla di Bremer accorcia, sulla sirena del terzo periodo.
L'inizio del quarto conclusivo è però molto negativo, altro 0-5 (tripla completamente solo di Ere e penetrazione al ferro di De Nicolao) e massimo vantaggio ospite sul +9. Il gioco offensivo dell'EA7 diventa farraginoso e troppo individualista, anche se la Cimberio non spacca in due il match. Milano però non ne approfitta, sprecando troppe occasioni, e il solito Banks, in coppia con Polonara, mandano i titoli di coda.
Ora le Final Eight sono davvero a rischio.
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