E sono cinque di fila. Nonostante il buon esordio di Green, l'Olimpia subisce l'ennesimo stop interno, perde in volata anche il derby contro Cantù (84-76) e vede sempre più a rischio la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Sono Markoishvili ed Aradori a firmare la vittoria della squadra ospite, mentre la squadra di Scariolo, che ha subito tantissimo a rimbalzo (si riparla di Pops Mensah-Bonsu sul mercato), esce nuovamente tra i fischi del Forum.
Dopo alcuni minuti iniziali di equilibrio, gli ospiti trovano il primo allungo con Aradori e Brooks, mentre l'attacco biancorosso fatica a costruire una buona azione, se non grazie a qualche iniziativa personale (11-20 all'8'). A poco più di un minuto dalla fine del primo quarto, c'è il debutto di Green, ma è Melli a svegliare l'EA7 con otto punti in poche azioni, prima del sorpasso con i primi punti dell'ex avellinese (25-22 al 12').
Milano raggiunge anche il +7, ma con l'uscita del nuovo play, il gioco torna farraginoso e gli ospiti firmano il riaggancio, a quota 33. Il match resta equilibrato nei minuti successivi ed anche l'avvio di ripresa, escluso un +5 esterno, non indirizza la sfida, così si arriva al 53-53 del 27', con quattro punti in fila di Chiotti. Tra alcuni orrori della terna arbitrale (da ambo le parti) e alcuni canestri di talento firmati da Markoishvili, la volata finale parte dal 57-61 dell'ultimo mini intervallo.
Per Scariolo c'è il problema del quarto fallo di Langford, così il tecnico opta per la zona, ma l'americano risponde presente dall'altra parte del campo con la tripla del sorpasso (64-63 al 33'). Il problema è sempre il giocatore georgiano, inarrestabile per Hairston: 6-0 personale e Cantù scappa sul +5. Botta e risposta Langford-Aradori, Melli firma il -2 dalla lunetta a -1', ma è ancora l'ex di turno a firmare una tripla impossibile al 24° secondo, chiudendo i conti.
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