martedì 20 novembre 2012

Milano torna al successo e si prende un brodino

Inverte la rotta l'EA7 che torna al successo in campionato sbancando il campo della Vanoli nel derby lombardo che completa il programma della giornata numero 8. Dopo 6 sconfitte nelle ultime 7 gare l'Olimpia ritrova il sorriso nella prima delle tre partite da vincere a tutti i costi del programma settimanale (giovedì spareggio in Eurolega contro Zagabria, domenica match contro l'altra pericolante Montegranaro). Senza Gentile e Bourousis la prova di Milano non è certo scintillante (19 perse), ma alla luce dei 105 punti subiti domenica scorsa contro Venezia almeno la difesa biancorossa (accettabile la presenza interna di Hendrix che chiude con 10 rimbalzi ma anche 3/10 da 2) è all'altezza della situazione, pur di fronte ad un'avversaria dal potenziale offensivo oggettivamente modesto come Cremona (20/51 al tiro col 34% da 2 e 24 perse) che senza Kotti e con Peric e Stipanovic non al meglio manca oltretutto dell'energia per scalfire la superiorità fisica dei mianesi. Per la squadra di Scariolo si tratta dunque del più classico dei "brodini", anche se il piglio mostrato per mettere in cassaforte due punti utili per salire nella metà alta della classifica è quello necessario in partite dai temi tattici come quelle del PalaRadi. In attesa che l'attacco trovi alternative alle "punte" Hairston e Langford (ma con Cook in versione impiegatizia arrivano note positive da Rok Stipcevic, che timbra 12 punti in 11') all'EA7 basta un'applicazione difensiva costante nel limitare gli esterni di casa e proteggere l'area limitando il fatturato di Jackson ed Harris (solo 5/16 dal campo per il secondo marcatore del campionato).

Con Bourousis preservato per lo spareggio contro il Cedevita coach Scariolo schiera Hendrix nello starting five a fianco di Cook, Langford (applauditissimo di ritorno al PalaRadi), Hairston e Fotsis mentre Attilio Caja schiera il solito quintetto Johnson-Jackson-Harris-Huff-Stipanovic. Avvio incerto per l'attacco milanese (2 punti e 3 perse nei primi 6 possessi), ma Cremona spreca tanto da sotto (sei errori consecutivi nel pitturato) e la prima fiammata dell'ex di turno (debutto in Italia quando il club si chiamava ancora Soresina) lancia la fuga di un'EA7 frizzante in campo aperto (6-14 al 6' con buon impatto dall'arco di Basile e l'ex Kansas già a quota 7). Rotazioni frenetiche sui due fronti con la Vanoli che prova ad abbassare il quintetto per aprire il campo visto l'impasse offensivo iniziale (3/17 nei primi 10', con 3/3 di Harris e 0/14 di tutti gli altri); con Vitali da 4 tattico anche Milano va senza pivot puro, ma lo "small-ball" è più adatto ai padroni di casa con Jackson che apre il fuoco dall'angolo per il 16-18 del 12'. L'Olimpia però tiene il pallino con le sospensioni di un solido Hairston (18-25 al 15' con 9 per l'ex senese), la Vanoli continua a sbattere contro i muscoli avversari nel traffico e il neoentrato Stipcevic si presenta con la tripla del più 10. Ma un tecnico per proteste che costa il terzo fallo ad Hendrix e un calo marcato delle medie dall'arco tengono in partita i padroni di casa, che trovano due canestri interni da Vitali e Stipanovic e limano il gap con un 7-0 (25-28 al 18'). La seconda tripla dall'angolo di Stipcevic fissa il punteggio a metà gara sul 25-31 con Cremona che chiude con un polare 7/30 dal campo più 12 perse, ma l'EA7 non fa molto meglio (11/26 dal campo con 5/12 da 3 pur con 13 perse).

In avvio di ripresa Milano alza però nuovamente il volume in difesa, con la Vanoli che sbatte ripetutamente contro il muro biancorosso: la squadra di Scariolo non produce basket scintillante ma quantomeno concreto, con Hairston prima e Langford dopo a monetizzare in campo aperto il volume prodotto in retroguardia sul 27-39 del 23'. I padroni di casa continuano a segnare con il contagocce (6 punti in 7' nel terzo quarto) pagando in termini di frustrazione (antisportivo di Harris su Cook) il digiuno costante sul tabellone; così Milano protegge bene il ferro con Hendrix e converte progressivamente la sua supremazia fino al 31-49 del 27'. Caja gioca la carta della zona 2-1-2 e un tecnico per proteste a Scariolo dà un po' di ossigeno ai biancazzurri, che con un 2+1 di Johnson e una tripla di Jackson limano sul 45-56 del 31'. La terza tripla di uno Stipcevic pungente e un dardo dall'angolo di Basile riportano l'EA7 in controllo assoluto (47-62 al 33'). L'Olimpia arriva anche a più 20, gli ultimi 5' sono puro "garbage time" con Milano che raggiunge così il 50 per cento di vittorie in classifica.

Vanoli Cremona-EA7 Milano 59-78 (11-16; 25-31; 42-56)

VANOLI: Stipanovic 11 (5-8), Huff 2 (1-5, 0-1), Ruini 3 (1-3 da 3), Vitali 12 (3-5), Harris 15 (4-13, 1-3), Jackson 8 (0-7, 2-5), Peric 1 (0-3, 0-1), Cazzaniga, Johnson 7 (3-6), Kotti ne, Conti ne, Belloni ne. All. Caja

MILANO: Basile 8 (1-2, 2-4), Fotsis 2 (1-1, 0-1), Cook 5 (1-1, 1-5), Giachetti 4 (1-1), Hendrix 11 (3-10), Hairston 15 (5-8, 1-2), Stipcevic 12 (3-5 da 3), Chiotti 2 (1-2), Melli 2 (0-3, 0-1), Langford 17 (7-10, 1-5), Riva ne. All. Scariolo

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