martedì 21 giugno 2016

E 27 Vien da se (Scudetto + Pagelloni + considerazioni sparse)

Un anno dall'ultimo post/articolo.
Un anno di attesa per evitare critiche premature, dettate dall’emotività del momento.
Un anno di pazienza che è servito e, fortunatamente, ora possiamo dirlo: "CAMPIONI D'ITALIA"
27 volte campioni.

La stagione 2015-2016 è iniziata con molto scetticismo.
Roster quasi completamente rinnovato - solo Gentile e Cerella confermati - un nuovo coach e tanto lavoro da fare (con tanti dubbi sulla scelta degli uomini).

Iniziato con il tour americano, la stagione della nostra Olimpia non parte in maniera esaltante.
Senza possibilità di fare una vera e propria preparazione il ritardo di condizione si fa sentire.
In EL l'Olimpia colleziona prestazioni tra l'osceno e l'obbrobrioso con giusto un paio di partite decenti, in campionato alterna prestazioni discrete a dei cali abbastanza vistosi.

Dopo l'eliminazione dall'EL e l'ingresso in Eurocup la squadra ha avuto qualche difficoltà per il numero di partite ma, visto il livello iniziale, riesce a barcamentarsi e a qualificarsi in anticipo.
Una qualificazione che dà finalmente modo a coach e staff tecnico di riuscire a fare gli innesti in una squadra non completa dall'inizio e a prepararsi al meglio per la coppa Italia.

Coppa Italia giocata molto bene e vinta in maniera strameritata.
La finale, inoltre, avrebbe potuto anche finire con uno scarto più ampio.

Seconda parte di stagione non propriamente esaltante.
Si vede chiaramente che l'Olimpia sta pagando un richiamo atletico in vista dei PO e arrivano delle prestazioni discretamente brutte.

Ai PO ci si arriva con fatica ma al primo posto (ottimo per il fattore campo).

Durante la prima serie con Trento rientra il capitano che capisce non essere al meglio di forma e si mette a disposizione della squadra.
Alla terza partita decide lui di non prolungare ulteriormente la serie e la chiude 3-0 con un canestro all'ultimo secondo.

Seconda serie contro Venezia, in questo caso diversi sbandamenti per l'Olimpia ma grazie ad un buon gioco di squadra con Simon, Gentile, Lafayette che si alternano riesce ad andare sul 4-2 e andare in finale contro Reggio Emilia.

Finale, inizia una sfida non facile con Reggio.
1-0 e 2-0 con delle buone prestazioni poi si deve giocare a Reggio e l'Olimpia si spegne colpevolmente.
Gara 3 e Gara 4 giocate malissimo e con poche idee; c'è da dire che, a prescindere da tutto, l'arbitraggio di gara 4 sarebbe da filmare e da far rivedere ai futuri arbitri per far capire come NON si deve arbitrare a senso unico una partita. Emblematico l'ultimo fallo fischiato a favore di Della Valle neanche toccato ma chiuso in angolo.
Gara 5 diventa quindi una gara da dentro/fuori.
La paura era tanta tra i tifosi ma l'Olimpia con un primo quarto da rimanere a bocca aperta spazza via Reggio e controlla tutta la partita.
Lo sguardo di Gentile in particolare e Sanders nel primo quarto ha fatto davvero vedere il guerriero che deve essere in ogni giocatore dell'Olimpia.

Gara 6, partita brutta e giocata più di nervi che di tecnica.
Reggio prova a tener testa anche grazie all’apporto del Palabigi; testa a testa per i primi tre quarti, nell'ultimo il sorpasso decisivo che non viene più ribaltato.
Malgrado molti si aspettassero un arbitraggio ad hoc per arrivare a gara 7, in gara 6, l'arbitraggio è stato, tutto sommato, buono con fischi errati da entrambe le parti.

L'Olimpia è finalmente e nuovamente campione d'Italia.
Seconda Volta in tre anni.
Due soli protagonisti erano presenti anche al 26esimo scudetto: Alessandro Gentile e Bruno Cerella.

Playoff giocati molto bene in particolare da 4 giocatori:
Simon, Gentile, Sanders e Kalnietis.

Menzione speciale a loro.


Passiamo ora al pagellone con relativi commenti/voti

Hummel Robbie: 5 Arriva tra molte aspettative. Alterna discrete prestazioni a partite discretamente disastrose. Un infortunio lo costringe a finire la stagione anticipatamente senza possibilità di far vedere realmente quanto può valere.

Lawal Gani: S.V.: Preso più per dispetto che per volontà del Coach si vede subito. Gioca pochissimo ed è fuori dagli schemi da subito.

1 - McLean Jamel: 7. Alti e bassi durante la stagione ma per lungo tempo tira da solo o quasi il nostro reparto lunghi.

3 - Lafayette Oliver: 5+. Si riprende un po' durante i PO mettendo tiri importantissimi ma perdendo anche palloni clamorosi. Molto buone le sue difese ma sicuramente ci si aspettava di più.

5 - Gentile Alessandro: 7+. Stagione tormentata per IL CAPITANO. Troppi infortuni durante l'anno lo ostacolano. Torna giusto per i PO e si mette a servizio della squadra. Esemplare la prima partita post rientro: capisce che non è "regolato" al tiro e si mette a dispensare passaggi e assist.

7 - Cerella Bruno: 7. Grinta allo stato puro. L'esempio di un fiero guerriero (basti pensare al suo ritorno in Coppa Italia post operazione)

9 - Kalnietis Mantas(dal 25/01/2016): 8+. Inizia piano e nei PO prende le chiavi della squadra. Ottimo Play con una grande visione di gioco e, al'occorrenza, può attaccare anche il canestro.

13 - Macvan Milan: 6.5. Poteva fare di più, tanti alti e bassi ma nel momento decisivo di gara 6 era presente e attento.

15 - Magro Daniele: 6. Quando viene chiamato in causa riesce a dare il suo contributo.

20 - Cinciarini Andrea: 7. Stagione costellata di infortuni anche per lui. Parte della Coppa Italia è sicuramente merito suo.

21 - Sanders Rakim(dal 16/12/2015): 8+. Spettacolare anche se con alcuni momenti di Black out.

22 - Jenkins Charles: 5. Lo zio Gekko tenta di dare il suo contributo ed in divesa sicuramente ci riesce ma in attacco fatica sicuramente troppo.

27 - Barac Stanko: 4+ . Non riesce ad inserirsi negli schemi di gioco. Un nome azzeccato.

43 - Simon Krunoslav: 8-. Con gli infortuni del capitano, di Cerella e del Cincia tiene in piedi la baracca (almeno in Italia) in tutta la Regular Season. In EL deve ancora dimostrare molto.

51 - Batista Esteban(dal 09/02/2016): 7.5.  Se viene lasciato giocare può fare davvero male agli avversari. Ha dimostrato di saper giocare a basket, anche se ha sicuramente margini di miglioramenti.


Considerazioni sparse:

La squadra sicuramente ha una buona base di partenza.
Personalmente IL CAPITANO mi ha fatto commuovere nell'intervista post gara 6.
Spero davvero che rimanga visto quanto ha dato per la maglia in questi 5 anni.
Bruno Cerella è sicuramente un altro giocatore che deve essere tenuto per la grinta che ci mette e per come crea gruppo..

I giocatori su cui metterei un punto di domanda ad oggi sono McLean e Lafayette. Un punto molto forte a sfavore del nostro numero 1 è il passaporto USA che non aiuta affatto. Lafayette, invece, si può definire uno specialista difensivo con qualche buona scorribanda in attacco che va, però, dosato.

I giocatori che ci dovrebbero salutare sono Barac e Jenkins. Entrambi non sono riusciti a dimostrare quanto possono essere utili alla causa.

Come l'anno scorso posso dire che dalle altre squadre potrebbero piacermi:
Pascolo (che fortunatamente è già sicuro uomo Olimpia per l'anno prossimo)
Abass (confermato il suo arrivo in una conferenza stampa da Gerasimenko ma non ancora ufficializzato)

Per competere in EL ad un buon livello, però, vanno sicuramente fatti ulteriori innesti con giocatori che possano ad ambire ad un palcoscenico Europeo.

Riguardo, invece, a giocatori già passati da noi  ... un ritorno di CJ ... non sarebbe affatto male.


Sempre e comunque Forza Olimpia!
Forza Campioni d'Italia!